[Natale] NELLA TUA CITTA’ C’E’ UN LAGER!

Come
tutti gli anni, intorno a noi si sta consumando la solita farsa di
Natale: le nostre città ricoperte di luci e lucine accese notte e
giorno (alla faccia del risparmio energetico), migliaia di persone
che spendono i loro risparmi comprando regali nel periodo più
costoso dell’anno, pubblicità martellanti che ci ricordano come in
fondo, a Natale, tra un panettone ed un torrone siamo tutti un po’
più buoni…

Un’atmosfera
di serenità e calma apparenti; una campana di vetro fatta ad arte
per proteggerci dal male che ci circonda, e in grado di garantirci il
giusto stato d’animo per portare a termine il nostro compito:
comprare.

Ma
per qualcuno il natale è come tutti gli altri periodi dell’anno.

Migliaia
di persone continuano ad essere rinchiuse, infatti, all’interno dei
centri di identificazione ed espulsione per immigrati (CIE)
distribuiti in tutta Europa.

Sono
i “clandestini”, persone la cui unica colpa è quella di essere
scappati da guerre, povertà o persecuzioni politiche e etniche nei
loro paesi d’origine, e di essere sprovvisti di un pezzo di carta, il
permesso di soggiorno, che sancisca il loro diritto ad essere
considerati esseri umani.

Per
il nostro governo, questo basta per rinchiuderli in luoghi disumani,
dei veri e propri lager del XXI secolo.

Al
CIE di Ponte Galeria, come in molti altri centri, ancora non ci sono
nè i riscaldamenti nè l’acqua calda, i detenuti (di tutte le età,
sesso ed etnie) sono costretti a vivere in spazi sovraffollati,
dormendo a volte per terra e con una sola coperta di carta per
ripararsi dal freddo. Sopravvivono con una sola bottiglietta d’acqua
al giorno a testa e con cibo scadente, e spesso gli viene negata
anche l’assistenza medica. I volontari della Croce Rossa si rendono
continuamente complici di queste torture, solidarizzando con i
militari e la polizia contro i reclusi.

Di
fronte a tutto questo non è possibile rimanere indifferenti: la
campana di vetro si infrange, pronta ad essere mandata in
frantumi…..se solo aprissimo gli occhi!

Sta
ad ognuno di noi decidere se rimanere al calduccio delle nostre
illusioni, o se affrontare la fredda realtà dell’ esistenza dei CIE.

L’unico
regalo possibile per queste persone è la libertà!

L’unico
regalo possibile è la chiusura immediata di questi lager!

L’INDIFFERENZA
E’ COMPLICITA!

CHIUDIAMO
SUBITO IL CIE DI PIONTE GALERIA!!

Per
maggiori info: http://fortresseurope.blogspot.com/ oppure
http://www.autistici.org/macerie/

One response to “[Natale] NELLA TUA CITTA’ C’E’ UN LAGER!”

  1. Nei Cie si muore – Femminismo a Sud

    […] Nella tua città c’è un lager. Smetti di ignorarlo, perchè nei Cie si stupra e si muore. […]